Perché il gioco d’azzardo rovina l’Italia
Tante storie drammatiche che parlano di rovina, di criminalità, di vergogna, ma anche della progressiva quanto subdola instillazione della “cultura del gioco d’azzardo” in atto da decenni nel nostro Paese.
Tra il 2014 e il 2019, il fatturato del gioco d’azzardo in Italia è passato da 84,5 a 110,5 miliardi di euro. Una crescita del 30%, che ha visto complice uno Stato ambiguo: da un lato, acquirente di slot machine e promotore di nuovi casinò e, dall’altro, finanziatore di campagne per curare i giocatori patologici.
In quest’inchiesta di forte denuncia si snocciolano dati sulle proporzioni gigantesche di un fenomeno di cui nessuno osa parlare: diventato il terzo comparto industriale italiano, l’azzardo abbassa di oltre 2 punti il nostro Pil.
E dietro i dati tante storie drammatiche – personali e familiari – che parlano di rovina, di criminalità, di vergogna, ma anche della progressiva quanto subdola instillazione della “cultura del gioco d’azzardo” in atto da decenni nel nostro Paese. Solo con un’ardua resistenza civica sarà possibile uscire da questa deriva deleteria, causa di un’enorme sofferenza sommersa e di un danno sociale per tutti.
Prefazione di Maurizio Fiasco
Lingua: Italiano
Numero pagine: 320
Formato: Libro cartaceo
Anno di pubblicazione: 2020
ISBN: 9788862407441
Editore: Edizioni Terra Santa
Collana: Saggi
- © Fondazione Terra Santa - Terra Santa EdizioniPartita IVA 07768880960Privacy policyCookie policy
Avvenire - Retisolidali - Vita del popolo di Treviso - Libero - Corriere della Sera