Il seme e la neve
Il martirio del beato Salvatore LilliLa vita del beato Salvatore Lilli, missionario francescano, attraverso una narrazione romanzata della sua avventura cristiana culminata con il martirio.
Cosa vuol dire essere missionario oggi? Don Vincenzo Massot-ti e Giovannino Giosuè presentano la vita del beato Salvatore Lilli, missionario francescano, attraverso una narrazione romanzata della sua avventura cristiana culminata con il martirio.
Nato nel 1853 in Abruzzo, Salvatore assimila fin da bambino lo spirito di sacrificio della gente di montagna. Ancora giovane frate, gli viene assegnata l’obbedienza di andare in Turchia, in un territorio chiamato Armenia Minore. È una destinazione che porta in sé la necessità di imparare nuove lingue, la disponibilità a servire i più poveri ed emarginati, l’orizzonte del martirio.
Salvatore vive tutti e tre i passaggi suggeriti dalla Regola francescana: quando nel settembre del 1890 scoppia il colera nel ter- ritorio della sua missione, non si preoccupa della sua incolumità fisica ma si applica alla cura degli ammalati; negli anni tra il 1881 e il 1895 si dedica all’evangelizzazione, all’amministrazione dei sacramenti e alla formazione cristiana per far crescere la piccola
comunità cui è destinato. Finché, il 22 novembre 1895, viene catturato dai Turchi con sette cristiani armeni e con loro trova la morte.
Il beato Salvatore e i suoi sette compagni sono una provocazione per ognuno di noi. Sembrano dirci: se non hai qualcuno per cui dare la vita ti mancherà anche un buon motivo per vivere. Quel qualcuno, per Salvatore e i suoi compagni, così come per i martiri di oggi ma anche per ciascuno di noi, si chiama Gesù Cristo.
Prefazione di Francesco Patton ofm, Custode di Terra Santa.
Lingua: Italiano
Numero pagine: 76
Formato: Libro cartaceo
Anno di pubblicazione: 2025
ISBN: 9791254714393
Editore: TS Edizioni
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