Ebook Esegesi

Una summa inedita dell’ospitalità concepita come elemento qualificante dei rapporti umani, della dimensione interiore e della relazione con Dio.

«Il libro degli Atti veicola una proposta esistenziale capace di parlare a chiunque in nome della fiducia nel Dio di Gesù Cristo. Si tratta di quel Dio che propone la gratuità e universalità del suo amore come caratteristiche imprescindibili di un’azione formativa che voglia essere realmente cristiana».

Uno strumento semplice, un invito a vivere la Settimana Santa insieme con Pietro.

Un appassionato studioso della Bibbia si addentra nel significato della preghiera cristiana per eccellenza. Una riflessione per tutti, che aiuta a capire ciò che c’è davvero in gioco nell’invocazione che Gesù ci ha insegnato.

«Il filosofo Friedrich Nietzsche diceva che “bisogna avere oscurità dentro di sé per partorire una stella danzante”. Geremia, col suo messaggio striato dalle lacrime e dalla crisi, ci insegna a far sbocciare in ogni giorno del nostro cammino la scintilla di una stella».

Perché l’assunzione dell’alterità è così problematica e difficile?
Qui una possibile risposta a questo interrogativo di capitale importanza per il futuro e la qualità della nostra esperienza.

Un classico della spiritualità martiniana, che parla ancora oggi a credenti e non credenti. Un invito a fermarsi, a trovare un tempo di silenzio per recuperare il senso del proprio posto nel mondo.

Alla scoperta dei testi biblici in grado di rischiarare i momenti in cui dobbiamo misurarci con le nostre tenebre e dichiarare guerra alla paura che ci paralizza e ci rende vulnerabili.

San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza.
(Papa Francesco)

Le Beatitudini sono una scuola di felicità e un esigente apprendistato di libertà.

L’evento della Trasfigurazione, come ogni incontro con il Dio Vivente, è quando incontriamo l’eternità nel momento in cui convergono il presente, il passato e il futuro.

Un libro capace di interpretare in modo sorprendente, intimo e appassionato, le trame esistenziali di ogni generazione.

Le riflessioni su Levitico e Numeri raccolte in questo volume fanno seguito ad altre sulla Genesi e sull’Esodo – dal titolo Il Dio di Abramo e Il Dio degli Ebrei – pubblicate in questa stessa collana. Il Dio santo si pone quindi come capitolo conclusivo di una trilogia.

Se il protagonista dell’Esodo è un personaggio così rivoluzionario, è probabile che la “traccia di memoria” da lui lasciata sia qualcosa di più di una figura letteraria

L’evangelista Giovanni non racconta l’istituzione dell’Eucaristia ma ci regala alcune pagine uniche e originali, che desiderano avvicinare il lettore al cuore stesso di Gesù. Tra queste emerge senza dubbio il discorso di addio, che occupa i capitoli dal 13 al 17.

La bellezza e la consistenza teologica di questa piccola, ma intensa, lettera paolina emergono chiaramente da questo ampio e articolato commentario, che raccoglie quindici anni di studio, ricerca e approfondimento.

A partire dalle vicende di Abramo, Isacco e Giacobbe, le tre figure più paradigmatiche dell’Antico Testamento, si snodano le riflessioni raccolte in questo volume.

Un testo che si rivolge a chiunque intenda entrare nel mondo delle origini cristiane senza fondamentalismi religiosi e rigidità culturali, nella consapevolezza che il Dio di Gesù Cristo sia sempre al di là di ogni tentativo di inquadrarlo in categorie ideologiche transitorie e fini a se stesse.

La storia dell’interpretazione di Mt 5,17 è ricca: molti hanno tentato di darne un’interpretazione soddisfacente, nessuno è riuscito a fornirne una definitiva.

In queste brevi meditazioni l’Autore compie una lettura orante dei capitoli 13-17 del vangelo di Giovanni, nei quali è riportato “il discorso d’addio” di Gesù ai suoi discepoli. Ci troviamo dinanzi alle ore decisive e più drammatiche di tutta l’esistenza del Salvatore, da leggere con sentimenti di vera partecipazione.