I grandi maestri della spiritualità cristiana

Dopo il successo della rubrica "Il Vangelo sulla strada", su Rai Isoradio, monsignor Paglia rilegge tutto il testo dell’evangelista Luca attraverso il filtro e la sfida della contemporaneità, invitando a non ascoltare i profeti di sventura.

«Il filosofo Friedrich Nietzsche diceva che “bisogna avere oscurità dentro di sé per partorire una stella danzante”. Geremia, col suo messaggio striato dalle lacrime e dalla crisi, ci insegna a far sbocciare in ogni giorno del nostro cammino la scintilla di una stella».

Carlo Maria Martini spiega il contenuto delle virtù, compagne di viaggio quotidiane anche per gli uomini e le donne del nostro tempo.

«Caro Giobbe, da tempo pensavo di avviare con te una corrispondenza intima e familiare. Come tutti anch’io ho bisogno, in certi momenti, di un interlocutore con cui non solo condividere le mie ansie e le mie speranze, ma – forse ancor più – di qualcuno con cui crescere... per comprendere il mistero della vita».

«La paura che soffoca la speranza è una maledizione. Nessuna opera che usi la paura come movente o minaccia può essere di carattere spirituale».

Se non accettiamo di essere impregnati di tempo, non riusciremo a dare qualità umana alla nostra vita e alle nostre relazioni in cui sono coinvolti i nostri affetti più cari.

Un classico della spiritualità martiniana, che parla ancora oggi a credenti e non credenti. Un invito a fermarsi, a trovare un tempo di silenzio per recuperare il senso del proprio posto nel mondo.

«Amico lettore, queste pagine di diario sono per te, per mostrarti le contraddizioni e le scoperte inattese, le delusioni e gli entusiasmi del cammino umano, ma anche la fedeltà di Dio, unico filo d’Arianna nel labirinto delle nostre vite».

In un tempo attraversato da pandemie e crisi economiche, c’è bisogno di tornare all’essenziale della fede attraverso parole antiche, eppure sempre nuove.

Le Beatitudini sono una scuola di felicità e un esigente apprendistato di libertà.

Un invito a chi crede e chi no a superare l’afasia del nostro tempo incerto, per ritrovare nei salmi le parole più intime e appassionate di un dialogo con l’Eterno.

«Senza che ce ne accorgiamo, la vita si disordina, si frammenta, si logora. Occorre rimettere in ordine i pezzetti del nostro tempo, del nostro corpo, del nostro cuore. Tutti ne abbiamo bisogno e tutti dobbiamo farlo, non solo una volta nella vita, bensì ogni giorno».