Letteratura

Una raccolta di racconti di Natale di grandi nomi della cultura italiana a sostegno di un progetto dei Francescani di Terra Santa a favore dei bambini di Betlemme.

Prima nel ghetto "modello" di Theresienstadt, poi ad Auschwitz. Una storia vera, nata dal bisogno di non dimenticare.

Un romanzo d'amore, struggente e forte. Un racconto ispirato da una storia vera e dalla esperienza diretta in un famoso centro del nord Italia dove la ricerca sull'autismo è una realtà consolidata, in grado di trasformarsi in aiuto concreto alle famiglie.

«Il tempo passa e noi invecchiamo: solamente il desiderio rimane giovane per sempre».

Attingendo dalla sua esperienza personale e da storie di vita condivise, frate Paco, con il suo semplice e ardente spirito francescano, ci guida per il Cammino attraverso le memorie di un giovane pellegrino che in fondo è un po’ ciascuno di noi: io, tu che leggi, l’umanità che ci circonda.

Sono inanellate in questo libro, una dopo l’altra, le perle più luminose dello scrittore bengalese Rabindranath Tagore, premio Nobel per la Letteratura, che celebrò l’amore umano e divino incantando generazioni di lettori in tutto il mondo.

L'opera di fra Giovanni di Fedanzola da Perugia in traduzione italiana e inglese, con riproduzione fotografica del manoscritto originale.

Nicola de Martoni di Carinola è il primo pellegrino che visita i santuari di Gerusalemme guidato da due Frati Minori, presenti nel convento del Monte Sion; questa attività diventerà prioritaria nel secolo successivo, quando i pellegrini occidentali troveranno nei frati non solo l’assistenza spirituale e la possibilità di partecipare alle celebrazioni liturgiche, ma anche delle guide e, in seguito, dei granati nei confronti dell’autorità musulmana.

La Elucidatio Terrae Sanctae è l’opera che ha reso celebre il p. Quaresmi. Opera vasta per erudizione, rimasta fino a oggi unica nel suo genere, fu pubblicata ad Anversa nel 1639, non si sa in quante copie. Nell’Ottocento era talmente rara che nel 1880 fu necessaria una seconda edizione.

Della vita di Agapio, storico arabo-cristiano morto forse nel 945, si conosce molto poco. Si ritiene che sia stato vescovo di Gerapoli, meglio conosciuta tra gli Arabi sotto il nome di Manbiğ. La sua Storia Universale, che qui presentiamo per la prima volta in traduzione italiana, è stilata sul canovaccio di una attenta cronaca che, partendo dai tempi di Adamo, si arresta al 780, da lui indicato come ultimo anno del regno di Leone IV, imperatore bizantino.

Un volume per seguire più da vicino gli sviluppi più recenti della narrativa ebraica moderna e della sfida che ha rappresentato la rinascita della lingua ebraica.